Per la quarta giornata di campionato di Promozione ad affrontarci a Marcon stavolta è la squadra del New Basket San Dona’.

La nostra avversaria ha come noi 2 punti in 3 partite quindi la parola d’ordine è vincere.

Palla a 2 alle ore 20.30 e pubblico che supera quota 100 spettatore segno che il basket a Marcon sta ricominciando ad essere seguito.

Sugli spalti notiamo la gradita presenza di coach Fabio Bon e del figlio Michele protagonisti, nella scorsa stagione, della promozione nelle vesti di primo allenatore e assistente.

La partita comincia con un piccolo break da parte nostra che però viene subito recuperato dai ragazzi di San Donà che si portano anche in vantaggio di 1 punto alla fine del primo quarto terminato sul punteggio di 15 a 16.

Anche il 2°quarto viaggia su un sostanziale equilibrio e termina con il punteggio di 27 a 26 per noi.

Da sottolineare la correttezza in campo fra i giocatori sebbene non venga a mancare l’agonismo che di questo sport è un componente fondamentale.

Ben coordinati dagli ottimi arbitri che questa sera ci fanno vivere una bella e sana serata di sport.

Anche nel terzo quarto regna un sostanziale equilibrio ma proprio nel finale grazie ad un ottimo assist di ‘Fish’ (Pesce) per ‘Ciccio’ (Agnolin) terminiamo sul +5 con un parziale di tempo di 14 a 10. Altra storia il 4 tempo dove sale in cattedra il nostro collettivo e riusciamo grazie ad una ottima difesa a limitare l’attacco ospite a soli 9 punti realizzandone invece 19.

La partita termina, con un time-out chiesto dal nostro coach Radames per ringraziare i ragazzi per la reazione avuta dopo due sconfitte consecutive, sul risultato finale di 59-45, punteggio forse un po’troppo severo per quanto dimostrato dai nostri avversari.

Vi aspettiamo numerosi alla prossima in casa venerdi 8 novembre alle 21.00 e FORZA MARCON!

MARCON BASKET – NEW BASKET SAN DONA’ 59-45

TABELLINI: Agnolin 15, De Gaspari 14, Manente 10, Pesce 8, Benatelli 5, Sartor4 Bello Diego 3, Lachin, Mortandello, Scaggiante, Ranzato, Bello Alessandro

Articolo di Michele Bello, foto di Mauro Favaro